Articolo: V’O2max e sport: perché misurarlo?
Conoscere il proprio livello di performance fisica è fondamentale per lo sportivo sia amatoriale che professionista. In questo articolo ai riportano alcune informazioni utili per conoscere la propria capacità ergometrica e valutarne il possibile miglioramento con il training.
Il consumo di ossigeno (V’O2max) esprime la capacità del sistema locomotore di generare il massimo sforzo. Il dato viene espresso in ml/Kg in rapporto a valori predetti per età, peso, altezza e sesso. Dal punto di vista fisiologico ilV’O2max ingloba tutte le informazioni relative alla capacità del polmone di incamerare aria, trasportare l’O2 nel sangue e viceversa trasportare l’anidride carbonica (CO2) dal sangue all’ambiente esterno, all’attività cardiocircolatoria, fino alla capacità estrattiva dell’O2 a livello periferico per il suo utilizzo finale nel sistema mitocondriale della cellula muscolare dove contribuisce a generare energia. Se il sistema funziona in modo regolare e solidamente integrato, il muscolo potrà utilizzare tutta l’energia necessaria al movimento a partire dai substrati energetici come i carboidrati, lipidi ed in misura minore anche le proteine. In caso contrario, l’ostacolo in uno o più dei segmenti nella dinamica del trasporto dell’O2limiterà l’apporto della molecola al muscolo scheletrico e di conseguenza la capacità del muscolo a contrarsi.
Conoscere la V’O2max è dunque fondamentale per tutti coloro che praticano sport perché permette
- di misurare il livello di performance fisica del singolo individuo (vedi tabelle riportate in calce)
- identificare eventuali fattori limitanti
- programmare il livello di allenamento fisico.
Esistono due tipi di misura del V’O2max. Il primo si basa su test indiretti che stimano il V’O2 a partire da indici ergometrici o cardiovascolari misurati durante una prova da sforzo eseguita sul campo o in laboratori specializzati. Tipici esempi sono il test di Cooper, il test di Conconi e il test di Leger. Se in molti casi la stima del V’O2max è simile a quella misurata dal consumo di O2 alla bocca, in altri casi questa non lo è vista la complessità dei meccanismi che regolano il trasporto dell’O2 alla periferia ed il suo utilizzo a formare energia. Inoltre il test indiretto non può offrire di per sé informazioni su eventuali alterazioni che limitano il trasporto di O2 fino alla cellula muscolare e dunque la performancefisica.
Il gold standard di oggigiorno per la misura diretta del V’O2 max è invece il test da sforzo cardio-polmonare. L’indagine viene condotta in laboratorio su cicloergometro o treadmill da medici specialisti durante uno sforzo crescente fino al carico massimale e misurando istante per istante il volume di gas respirato (ventilazione per minuto o V’E), il consumo di O2 (V’O2) e la produzione di CO2 (V’CO2), la saturazione dell’O2, la pressione arteriosa e l’ECG a 12 derivazioni con software dedicato alla misura della frequenza cardiaca e rilevamento di extrasistoli e ricerca di segni di ischemia cardiaca. Inclusa nel test è la misura della soglia anaerobica, importante indice di fitness ergonomico molto utile per settare il livello di training fisico, e le relazioni tra V’E e V’CO2 e tra V’O2 e Watt, indici di adattamento ventilatorio all’esercizio il primo e di efficienza economica il secondo.
In conclusione, il test da sforzo cardio-polmonare è il metodo più preciso e pratico per valutare in laboratorio
- la propria performance fisica
- escludere/provare l’esistenza di eventuali malattie respiratorie/cardiovascolari/metaboliche non altrimenti identificabili
- stabilire la soglia ottimale per l’allenamento fisico
Per chi è interessato ad eseguire il test da sforzo cardio-polmonare presso l’ospedale Koelliker di Torino può contattare il prof. Riccardo Pellegrino inviando una richiesta a info@pneumotorino.it. Sarete ricontattati.
Stima della performance fisica per età in base al V’O2max (ml/Kg) per la donna:
Stima della performance fisica per età in base al V’O2max (ml/Kg) per l’uomo:
The physical Fitness Specialist Certification Manual, The Cooper Institute for Aerobic Research, Dallas TX, revised 1997. Printed in Advance Fitness Assessment&Exercise Prescription, 3rd Edition, Vivian H. Heyward, 1998, p. 48.